Figlio nato morto: ammontare del danno non patrimoniale

La Suprema Corte, con sentenza n.12717 del 19.06.2015, ha precisato quale sia la tipologia di danno risarcibile in favore dei genitori in caso di figlio nato morto, in tema di responsabilità medica.

In particolare, è stato chiarito che, va sì risarcito il danno non patrimoniale per il figlio nato morto, ma nel quantificare il suddetto danno, non si può assimilare la morte di un feto, pur maturo e prossimo alla nascita, alla morte di un figlio.

La Suprema Corte ha sottolineato che per determinare il quantum del risarcimento  si deve tener conto di tutte le circostanze del caso concreto, con particolare riguardo, nel caso di perdita di un figlio, alla "quantità ed intensità della relazione affettiva che caratterizzava il rapporto parentale con la persona perduta".

Nel caso di figlio nato morto è ipotizzabile soltanto il venir meno di una relazione affettiva potenziale, "che avrebbe certamente  potuto instaurarsi, nella misura massima del  rapporto genitore-figlio, ma che è mancata per effetto del decesso anteriore alla nascita".

La sentenza n. 12717 del 19/06/2015 della sez. III della Corte di Cassazione è rintracciabile sul sito della Corte di Cassazione all'indirizzo http://www.italgiure.giustizia.it/sncass/.
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